Alimentazione… yin e yang… punti di vista!
“I medici sono uomini che prescrivono medicine che conoscono poco, curano malattie che conoscono meno ad esseri umani di cui non sanno nulla!” – Voltaire
Qualche mese fa mi è stato regalato un libro interessante scritto da Teresa Tranfaglia e che si chiama “Celiachia intolleranze, allergie alimentari”. Un manuale che presenta una parte iniziale di riflessione sull’alimentazione, allergie e che propone una via per mangiare in modo sano; una seconda parte con ricette adatte alle varie intolleranze.
Mi ha particolarmente colpito il capitolo dove si parla di macrobiotica e medicina orientale, dove tutto ruota intorno a yin e yang e all’equilibrio che si dovrebbe avere e creare fra i due per raggiungere una sana alimentazione. In breve:
- yin è forza che produce espansione, dispersione, forza verso l’esterno, tutto ciò che tende ad allargarsi nello spazio. Yin è femminile;
- yang è compressione, pesantezza, forza centripeta. Yang è maschile.
La sinergia tra yin e yang genera la vita; essi sono mossi dal ki, che è forza vitale, quindi una buona applicazione di ying e yang migliora l’equilibrio.
Quindi secondo la macrobiotica una sana alimentazione ruota intorno ad un buon equilibrio di yin e yang, presuppone che si abbia la conoscenza di ciò che si sta mangiando.
Oltre a tutto ciò, si deve tenere conto della teoria dei cinque elementi per un corretto fluire del ki, ossia:
- Metallo correlato ai polmoni e all’intestino crasso;
- Acqua legato a vescica e reni;
- Legno collegato al fegato e alla cistifellea;
- Fuoco correlato a cuore, intestino tenue, sistema endocrino e immunitario, circolazione sanguigna, sessualità ed emotività;
- Terra legata a stomaco, milza e pancreas.
Teresa Tranfaglia aggiunge a questo punto un accenno corretto alle sostanze su cui l’essere umano basa la propria alimentazione, perciò: protidi (nutriente organico), glucidi (nutriente organico), lipidi (nutriente organico), vitamine (nutriente organico), sali minerali (nutriente inorganico) e acqua (nutriente inorganico).
Quando si soffre di un’intolleranza o un’allergia alimentare bisogna avere ben chiara questa divisione e conoscere gli alimenti da cui possiamo ricavare tali sostanze, in un secondo momento si può cercare una strada che ci possa portare ad una sana alimentazione e a tenere quindi conto di:
analisi del ki, applicazione corretta di yin e yang e teoria dei cinque elementi.
Ovviamente è una scelta che ognuno di noi può fare, sia per chi, come me, soffre di un’intolleranza al glutine, ma anche per chi non soffre di nessuna intolleranza e che voglia comunque intraprendere un percorso di buona e sana alimentazione.
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