Pseudocereali: la Quinoa
Parliamo di pseudocereali, parliamo di Quinoa.
Prima di tutto: che cos’è uno pseudocereale? La parola “pseudocereale” non è un termine botanico ma è entrato a far parte del nostro vissuto per indicare piante dicotiledoni (e non monocotiledoni come i cereali) che producono frutti da cui, attraverso macinazione, si ricava una farina da utilizzare nella nostra alimentazione, sotto diverse forme.
La Quinoa è uno pseudocereale originario delle Ande cilene e peruviane, coltivata a 4000 m. Si tratta di una pianta erbacea annuale, sacra agli Inca e conosciuta come “grano madre”; è naturalmente priva di glutine. Produce grosse spighe con piccoli semi rotondi.
Davvero una bellissima pianta! Ma veniamo alle sue proprietà e dei suoi semi:
- proteine con amminoacidi essenziali, cioè che il nostro organismo non può produrre;
- calcio, ne contiene più del latte;
- fosforo;
- vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina E, la vitamina antiossidante più importante;
- carboidrati e oli più digeribili, nei semi e nella farina che se ne ricava, grazie all’enzima alfa-milasi;
- cottura veloce, circa 15 – 20 minuti.
Le varietà di Quinoa si possono distinguere in base al luogo in cui vengono coltivate le piante (per esempio Valley, Salar, …) e anche in base al colore del seme, per cui la potete trovare: rossa, bianca, giallo chiaro, …
Il 2013 è stato l’anno internazionale della Quinoa ed è bene sapere che i popoli che la coltivano sono rimasti fedeli negli anni a pratiche e stili di vita sostenibili.
Qui di seguito trovate alcune tabelle con i valori nutrizionali di cereali e pseudocereali:
Per quanto riguarda il suo utilizzo in cucina, io uso più spesso quella rossa e prima di cuocerla la lavo più volte in acqua per togliere il gusto amaro. Una volta cotta la potete consumare subito oppure tenere in frigo per 2 – 3 giorni. Può sostituire tranquillamente il riso!
Per la cottura bastano 15 – 20 minuti in acqua bollente e leggermente salata oppure profumata con delle erbe aromatiche o delle spezie.
Prossimamente non perdete la ricetta delle polpette di Quinoa, mandorle e sesamo nero. Un abbraccio.
Elena.
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